Tema:
Acqua e mulini
Tip:
Scoprire la forza dell’acqua presso il mulino Mühlendorf a Gschnitz o alle Cascate di Stanghe
Le acque dell'Isarco
"Là dove l'Isarco sgorga da una stretta spelonca...", così recita una strofa del Canto sudtirolese.
La sorgente del Sattelberg
La sorgente dell'Isarco nasce sotto la Cima Sattelberg, ad un'altitudine di 1990 m, a un'ora di cammino da Brennero. Mentre questa sorgente è circondata da belle malghe, il Passo del Brennero non lascia impressioni di sorta nei turisti; molte cose sono cambiate infatti in questa zona dalla definizione del confine di Stato dopo la Prima Guerra Mondiale.
Dal monte alla valle
Dalla sorgente in poi, l'Isarco, in questa zona solamente un rivoletto, discende attraversando i ripidi prati di montagna, compare sotto forma di cascata scrosciante oltre Brennero nei pressi della chiesa di S. Valentino per poi dirigersi verso sud. Dopodiché prosegue quasi impercettibilmente lungo i solchi vallivi, e scroscia nei pressi della località principale del comune di Brennero, cioè Colle Isarco.
L'origine del nome
Il nome Isarco affonda le proprie radici nella lingua indogermanica, i primi abitanti della zona infatti chiamavano questo fiume `Isarken`. Fino al XIV° secolo si credeva che la sua sorgente fosse ubicata nelle montagne di Fleres, tuttavia dal XVI° secolo in poi venne confermata definitivamente sul passo del Brennero.
Acque selvagge da tutte le direzioni
Lungo il percorso tra Brennero e Colle Isarco, sul lato destro l'Isarco accoglie le acque del Rio Sasso, del Rio del Cambio, del Rio Bianco, del Mahderbach, del Holzbodenbach ed infine del Rio Fleres. Sul lato sinistro invece si gettano nell'Isarco le acque selvagge del Rio Luco, dello Zirogerbach, del Dachsgraben e del Platzgraben. Da Colle Isarco, il corso d'acqua si snoda attraverso l'Alta Valle Isarco, da Varna la valle prende il nome dal fiume che la attraversa, l'Isarco appunto. Dalla pittoresca Vipiteno e dal relativo distretto si gettano nel fiume altri immissari: il Rio Ridanna, il Rio Vizze, il Rienza presso Bressanone, il Rio Villandro, il Rio Gardena, il Rio Tires, il Rio Ega e il Talvera presso Bolzano.
Le acque dell'Isarco hanno alimentato nei secoli passati numerosi mulini costruiti lungo le sue rive, oggi alimentano le centrali idroelettriche per la produzione di elettricità.