Tema:
Viaggiatori
Tip:
La Chiesa S. Spirito in Piazza Cittá e il Municipio di Vipiteno
Pellegrini, imperatori e viaggiatori hanno attraversato il Brennero come la più bassa traversata alpina fin dall'antichità. I Romani fondarono una fortificazione strategica con il forte "Vipitenum". I tre diversi ospizi di Vipiteno testimoniano l'importanza centrale dell'asse del Brennero, così come il pellegrino sullo stemma della città di Vipiteno. Gli imperatori hanno attraversato il passo verso l'incoronazione, i pellegrini sostavano lungo le fermate verso Roma o Gerusalemme e sinistri criminali sono stati trasportati lungo remoti sentieri di montagna attraverso la valle della Wipptal dopo la seconda guerra mondiale.
La popolazione errante in Alta Valle Isarco
Le migrazioni e gli spostamenti di persone o di gruppi nello spazio geografico sono sempre esistite nella storia per motivi politici o economici, anche in Alto Adige e nell'Alta Valle Isarco. Pensiamo solamente all'infelice periodo delle opzioni nel nostro territorio dal 1939 al 1945.
Dei vagabondi…
Secoli fa, la "popolazione errante" è stata spesso causa di periodi turbolenti. Allora si trattava di persone povere e disperate, ma anche di avventurieri, mercenari, ciarlatani, girovaghi e vagabondi. Vi era poi un altro gruppo composto da artigiani come arrotini, conciabrocche, calderai, fabbricanti di spazzole, rigattieri, ecc. Spesso si trattava anche di persone dalla cattiva reputazione come truffatori, imbroglioni, indovini, ecc. Si conoscono inoltre i carrettieri (persone che si spostano con un carretto utilizzato come casa viaggiante) e gli zingari. Molti di questi sono stati accusati di diversi reati.
…e dei ricchi
Sul Brennero e per Vipiteno si sono visti tuttavia anche religiosi, nobili, patrizi, ricchi commercianti, artisti e studenti. Molti di questi si sono trattenuti in albergi storici di graziose cittadine per riprendersi dalle fatiche del viaggio. Le miniere di Monteneve e di Fleres, il conmercio e il turismo hanno portato ricchezza e agiatezza alle famiglie borghesi della città. Dopo uno spaventoso incendio nel medioevo che ha distrutto la città bassa, queste famiglie sono riuscite a ricostruirla con l'attuale via principale e le case private coronate da merli. La torre cittadina collega visivamente la città vecchia a quella nuova.
Degna di una gita
Oggi la pittopresca città nuova e il centro storico, entrambe con una propria zona pedonale, invitano i visitatori a scoprire le loro mura passeggiando amabilmente durante lo shopping.